Iperossaluria: due ricerche sul farmaco nedosiran in corso al Bambino Gesù

Iperossaluria: due ricerche sul farmaco nedosiran in corso al Bambino Gesù

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La nuova molecola si basa sul meccanismo chiamato RNA interference: lo stesso del lumasiran, il primo e finora unico trattamento autorizzato per questa malattia genetica ultra rara

Roma – Un nuovo farmaco potrebbe aggiungersi alle attuali opzioni di trattamento dell'iperossaluria primitiva (PH): tutto dipenderà dai risultati di una sperimentazione in corso anche in Italia, presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nedosiran è il nome di questa nuova molecola sviluppata da Dicerna Pharmaceuticals, una biotech americana che nel dicembre 2021 è stata acquisita dalla multinazionale danese Novo Nordisk

Nedosiran viene somministrato tramite iniezione sottocutanea e agisce sulla base di un meccanismo naturale di silenziamento genico chiamato RNA interference (RNAi): lo stesso del lumasiran, il primo e finora unico farmaco autorizzato per questa malattia genetica ultra rara. A differenza di quest'ultimo, indicato solo per la PH1 (la forma più comune, che rappresenta l'80% dei casi), nedosiran è stato sviluppato per agire su tutte e tre le forme, comprese la PH2 e la PH3 che sono più rare e meno gravi.

Sono due i trial che valuteranno l'efficacia e la sicurezza a lungo termine di nedosiran e si stanno svolgendo entrambi presso la Divisione di Nefrologia e Dialisi del Bambino Gesù, diretta dal prof. Francesco Emma (dove è in corso anche la sperimentazione clinica del lumasiran). Il primo, chiamato PHYOX8, è di Fase II e arruolerà in totale (nel mondo) 20 pazienti di età inferiore a 11 anni con iperossaluria primitiva e funzionalità renale relativamente intatta. Partito nel febbraio 2022, terminerà nel novembre 2023.

Il secondo trial, PHYOX3, è uno studio di estensione in aperto, di Fase III, e si rivolge ai pazienti che hanno già completato uno dei trial di Fase I e II del programma di sviluppo clinico PHYOX (eccetto PHYOX7). Anche i sibling dei partecipanti (fratelli o sorelle di età inferiore ai 18 anni) potranno essere arruolati, se idonei. Lo studio, iniziato nel luglio 2019, prevede la partecipazione di 75 pazienti nei diversi centri coinvolti e terminerà nel luglio 2027. In entrambi i trial la partecipazione è ancora possibile, ma per lo studio di estensione l'arruolamento avverrà su invito da parte dei ricercatori. Per la pubblicazione dei primi risultati, invece, bisognerà attendere ancora.

Per sapere quali sono le similitudini e le differenze fra nedosiran e lumasiran, leggi l'intervista al prof. Francesco Emma su Osservatorio Malattie Rare.


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