In uno dei trial sono già state incluse le prime pazienti e nel corso dei prossimi mesi saranno disponibili i risultati preliminari
REVEAL è il nome dello studio clinico di Fase I/II promosso da Taysha Gene Therapies e destinato alle pazienti affette da Sindrome di Rett, una rara malattia del sistema nervoso centrale che causa pesanti deficit nello sviluppo cognitivo. E non è il solo trial attivo per le pazienti con questa patologia dal momento che anche l’azienda di biotecnologie Neurogene è scesa in campo, sostenendo la realizzazione di un secondo studio. La particolarità di entrambi i trial è il contenuto: si tratta di due distinte terapie geniche che nel futuro potrebbero cambiare il paradigma terapeutico della malattia, ad oggi ancora priva di una soluzione specifica ed efficace.
Andiamo con ordine. Lo studio di Fase I/II REVEAL è incentrato su TSHA-102, una terapia genica sperimentale, messa a punto dalla biotech Taysha Gene Therapies per le donne a partire dai 18 anni affette da sindrome di Rett. Lo scopo dello studio - la cui durata prevista è di circa 63 mesi - è valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia preliminare di due differenti dosi della terapia (di cui abbiamo parlato in un articolo pubblicato su Osservatorio Terapie Avanzate).
Saranno incluse 12 donne con diagnosi di sindrome di Rett confermata da un’analisi genetica riportante mutazioni a carico del gene MECP2 e che non siano affette da disordini del neurosviluppo di origine diversa da quella legata alle alterazioni di MECP2. Inoltre, le partecipanti non dovranno aver avuto crisi epilettiche nei tre mesi precedenti l’arruolamento e non devono avere controindicazioni alla somministrazione della terapia genica TSHA-102 o all’esecuzione di una puntura lombare. Le 12 prescelte per ricevere TSHA-102 saranno suddivise in due bracci separati nei quali saranno testate le diverse dosi (una iniziale di 5x1014 e una seconda di 1x1015 genomi virali totali) del farmaco. Inoltre, esse saranno monitorate nei mesi successivi per verificare l’eventuale insorgenza di qualsiasi evento avverso legato alla terapia.
Al momento lo studio - che si svolge in Canada - ha arruolato 2 pazienti.
Il secondo trial clinico, sempre di Fase I/II, intende valutare il profilo di sicurezza di NGN-401, la terapia genica messa a punto da Neurogene e rivolta a giovani donne di età compresa tra 4 e 10 anni affette dalla malattia. Si tratta, dunque, di uno studio rivolto a una popolazione pediatrica, condotto in tre centri degli Stati Uniti (rispettivamente in Texas, Colorado e Massachusetts). È previsto l’arruolamento di 5 bambine con sindrome di Rett a cui sarà somministrata, tramite iniezione intra-cerebro-ventricolare, la terapia genica sperimentale. Ognuna delle candidate sarà monitorata per 5 anni al fine di valutare l’efficacia preliminare e soprattutto la sicurezza della terapia, ma rimarrà sotto osservazione per i prossimi 10 anni, a conferma di come i ricercatori si stiano dando da fare per raccogliere dati a lungo termine sulle potenziali terapie in arrivo.