Malattia di Crohn: uno studio multicentrico valuta l’efficacia di Deucravacitinib
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Malattia di Crohn: uno studio multicentrico valuta l’efficacia di Deucravacitinib

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In 14 centri clinici italiani i pazienti possono essere coinvolti in una sperimentazione clinica, con codice identificativo NCT03599622, volta a valutare l’efficacia e la sicurezza del farmaco Deucravacitinib (BMS-986165) in pazienti adulti affetti da malattia di Crohn.

Lo studio clinico di fase II, randomizzato con placebo, promosso da Bristol Myers Squibb è rivolto a pazienti che presentano la malattia in fase attiva da moderata a grave.

La malattia di Crohn fa parte delle cosiddette MICI, ovvero le malattie infiammatorie croniche intestinali. Si tratta, infatti, di una patologia causata da un’infiammazione cronica che può coinvolgere tutto il tratto digerente, dalla bocca all’ano, anche se le parti più colpite sono l’intestino tenue, in particolare l’ileo, e il colon. I pazienti che sono affetti dalla malattia sviluppano sintomi quali diarrea cronica, dolore addominale, perdita di peso, malessere generale e febbre. È una malattia che ha andamento altalenante con fasi acute seguite da periodi più o meno lunghi di remissione. A seconda della gravità delle fasi acute e al grado di intervento medico richiesto si può classificare il Crohn in lieve, moderato o grave.

Il Deucravacitinib è un farmaco orale, inibitore selettivo contro la tirosin chinasi 2 (TYK2), che influisce su alcune citochine (interleuchine IL-23, IL 12 e interferone di tipo 1) coinvolte nella patogenesi di molte malattie autoimmuni.

DISEGNO DELLO STUDIO E OBIETTIVI

Saranno coinvolti 240 partecipanti e, trattandosi di uno studio randomizzato, verranno suddivisi in due gruppi in modo casuale: uno riceverà il farmaco oggetto di studio mentre l’altro un placebo.

Il piano terapeutico prevede che:

L’obiettivo primario degli sperimentatori è quello di valutare, dopo 12 settimane di trattamento, la percentuale di pazienti che raggiungono la remissione clinica, valutata con l’indice di attività di malattia CDAI (Crohn’s Disease Activity Index), e la risposta endoscopica, valutata con la scala SES-CD (Simple Endoscopic Score for Crohn’s Disease).

Altri obiettivi sono: valutare la percentuale di pazienti che raggiungono la risposta clinica e quindi la riduzione dei sintomi, la normalizzazione endoscopica, la remissione endoscopica e la remissione profonda.

La sperimentazione terminerà approssimativamente a marzo 2024.

COME PARTECIPARE

I principali criteri che permettono di essere arruolati nello studio clinico, definiti criteri di inclusione, sono:

I più importanti criteri di esclusione dalla sperimentazione sono, invece:

I CENTRI CLINICI

l centri clinici italiani coinvolti nella sperimentazione sono:

Per maggiori informazioni sugli obiettivi dello studio e i criteri di inclusione o esclusione e per valutare la possibilità di partecipazione alla sperimentazione, è necessario che il proprio medico di riferimento prenda visione della scheda dello studio clinico e qui.

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