Malattia di Crohn: uno studio confronta l’efficacia di risankizumab rispetto a ustekinumab nelle forme da moderate a gravi
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Malattia di Crohn: uno studio confronta l’efficacia di risankizumab rispetto a ustekinumab nelle forme da moderate a gravi

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Coinvolge 14 centri ospedalieri italiani la ricerca clinica promossa da Abbvie (codice identificativo NCT04524611) che studia l’efficacia del farmaco risankizumab nell’indurre la remissione della malattia confrontandola con quella di ustekinumab, un farmaco già utilizzato dal 2016 per il trattamento della malattia di Crohn da moderata a grave.

La malattia di Crohn è una patologia infiammatoria cronica del tratto digerente e si stima che in Italia ne siano affette più di 60.000 persone. Non esistono, al momento, terapie in grado di guarire definitivamente la malattia ma diversi farmaci possono essere utilizzati per ottenerne la temporanea scomparsa (remissione) e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Il risankizumab è un anticorpo monoclonale anti-interleuchina-23 (IL-23) al momento già utilizzato per il trattamento della psoriasi. IL-23 è una proteina della classe delle citochine che ha un ruolo pro-infiammatorio ed è implicata in diverse malattie infiammatorie croniche come la psoriasi e la malattia di Crohn. Il risankizumab, bloccandone l’azione, riduce il processo infiammatorio.

DISEGNO DELLO STUDIO E OBIETTIVI

Saranno arruolati 508 partecipanti e, trattandosi di uno studio randomizzato, verranno suddivisi in due gruppi in modo casuale: uno riceverà il farmaco oggetto di studio, il risankizumab, mentre l’altro l’ustekinumab.

Il piano terapeutico prevede che:

Gli obiettivi primari della ricerca sono quelli di valutare quale percentuale dei pazienti raggiungerà la remissione completa di malattia a 24 settimane, la percentuale di pazienti che raggiungerà la remissione endoscopica e il numero complessivo di partecipanti che manifesteranno eventuali eventi avversi.

Ulteriori obiettivi, secondari, prevedono di valutare lo stato di remissione di malattia alla settimana 48 e, con una risposta clinica e/o endoscopica, quale percentuale di pazienti rispondono al farmaco sia alla settimana 24 che 48.

La sperimentazione terminerà approssimativamente a settembre 2023.

COME PARTECIPARE

I principali criteri che permettono di essere arruolati in questo studio clinico, definiti criteri di inclusione, sono:

I più importanti criteri di esclusione dalla sperimentazione sono, invece:

I CENTRI CLINICI

l centri clinici italiani coinvolti nella sperimentazione sono:

Per maggiori informazioni sugli obiettivi dello studio e i criteri di inclusione o esclusione e per valutare la possibilità di partecipazione alla sperimentazione, è necessario che il proprio medico di riferimento prenda visione della scheda dello studio clinico.

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